La Scala dei Turchi è uno dei luoghi più suggestivi in Italia e considerata tra le spiagge più belle della Sicilia.

L’azione millenaria delle onde e del vento ha forgiato questa imponente massa bianca immediatamente riconoscibile, protagonista di numerosi film e romanzi.

Di cosa è fatta?

La Scala è una falesia rocciosa costituita da Trubi, una formazione geologica creata da gusci di microfossili, in parte calcarea e in parte argillosa.

Al tatto risulta levigata e priva di asperità, una caratteristica curiosa è che anche sotto il pieno sole estivo rimane fresca al tatto.

Dove si trova

La Scala dei Turchi è all’interno del Comune di Realmonte.
Dista 15 chilometri da Agrigento, il capoluogo della Provincia.

Come arrivare

In aereo

Gli aeroporti più vicini alla Scala dei Turchi sono quelli di:

  • Palermo (distante 145 chilometri)
  • Catania ( a 170 chilometri)

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In treno

La stazione dei treni da raggiungere è quella di Agrigento.
Una volta scesi, da Piazzale Rosselli partono ogni ora autobus diretti a Realmonte.

In macchina

Arrivando da Palermo o Trapani, prendere l’autostrada A29 per Mazara del Vallo. Prendere l’uscita per Castelvetrano e imboccare la statale 115 verso Agrigento. Uscire a Realmonte e seguire le indicazioni.

Giungendo da Catania, prendere l’autostrada A19 in direzione Palermo e uscire a Caltanissetta. Imboccare la statale 640 fino ad Agrigento e prendere la statale 115 in direzione Trapani. Infine uscire a Realmonte.

Una volta giunti in zona bisogna seguire le indicazioni e salire su una grande scalinata naturale che porterà fino alla sommità della Scala dei Turchi. La vista della costa di Agrigento è incredibilmente appagante.

Per arrivare in spiaggia percorrere la scalinata che scende verso il basso, raccomandiamo di usare calzature adeguate in quanto potrebbe risultare scivolosa.

Adesso è chiusa o aperta? Si può visitare?

Da febbraio 2020 non si può accedere alla Scala dei Turchi, si può solamente ammirare da vicino e non è possibile salirci.

Il motivo? L’area è al momento sottoposta a sequestro a causa del rischio di erosione e crolli di rocce.

La decisione è stata presa sia per preservare il luogo e l’incolumità dei turisti che per attuare le opportune verifiche e mettere in sicurezza l’area.

Nonostante il divieto molte persone vi accedono ugualmente, specialmente dopo il tramonto quando i controlli degli addetti comunali si fanno meno stringenti.

Al momento della scrittura di questo articolo (fine aprile 2022) ci sono fondate possibilità di una apertura al pubblico per l’inizio dell’estate 2022.
Appena ci saranno notizie ufficiali, le comunicheremo.

Aggiornamento giugno 2022

La Scala dei Turchi ha finalmente riaperto e si può visitare.

Perché si chiama così? La storia dietro al nome

La particolare conformazione a gradoni e il colore chiaro la fanno assomigliare senza dubbio alcuno ad una scalinata.

Ma per quale motivo è “dei Turchi”?

Per rispondere al quesito occorre tornare indietro nel tempo di centinaia di anni.
Nel 1500 la zona era terra di conquista di Saraceni e Arabi (chiamati “Turchi” per convenzione dagli abitanti del luogo) che sfruttavano il riparo fornito dalla formazione rocciosa per arrivare indisturbati dal mare e compiere razzie nei territori vicini.

Il nome del luogo si è cristallizzato nel tempo, giungendo fino ai giorni nostri.

Scala dei Turchi Sicilia

Le Spiagge della Scala dei Turchi

Ai piedi della massa calcarea si trovano due spiagge di sabbia, l’acqua è cristallina e il fondale è basso per diversi metri.

Non ci sono servizi, è possibile portare lettini e ombrellone.

Nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto la zona è molto affollata, consigliamo di arrivare la mattina presto.

Il clima particolarmente mite siciliano permette di visitare l’area in ogni mese dell’anno.

La spiaggia attrezzata più vicina è  Lido Rossello, distante 3 chilometri.


Consiglio di viaggio: un bellissimo itinerario è visitare la Valle dei Templi ad Agrigento e poi scendere sulla costa passando da Porto Empedocle, fino a raggiungere la Scala dei Turchi.
La distanza è di appena 12 chilometri e si può fare agevolmente in giornata.


Hotel alla Scala dei Turchi

La soluzione migliore e più vicina per visitare l’area è trovare un alloggio a Realmonte, dove è possibile trovare Hotel di ogni categoria, appartamenti e bed and breakfast.

Trova l’Hotel migliore vicino alla Scala dei Turchi

Diventerà Patrimonio Unesco?

Al momento la Scala dei Turchi non è annoverata tra i patrimoni dell’umanità in Italia, a differenza della Valle dei Templi situata nella vicina Agrigento.

L’attuale giunta comunale ha avviato da qualche anno l’iter per la richiesta di inserimento, anche e soprattutto per valorizzare la zona e preservarla dal decadimento e da un’eccessiva e incontrollata presenza di turisti.

L’atto vandalico del gennaio 2022

Nella notte tra venerdì e sabato 8 gennaio 2022 è stato compiuto un grave atto di vandalismo ai danni della Scala dei Turchi.

Ignoti hanno deturpato con vernice e polvere rossa la zona. Essendo la roccia porosa, il timore fu di aver assistito ad un atto irreparabile destinato a lasciare il segno per sempre.
La Soprintendenza dei beni culturali di Agrigento e numerosi volontari si sono messi subito al lavoro per ripulire la zona. Già nella giornata di domenica la Scala si presentava intonsa e bianca come sempre.

Successivamente sono stati individuati i due responsabili, siciliani, con numerosi precedenti specifici.

Il motivo del folle gesto sarebbe una non ben precisata contestazione ai danni delle forze dell’ordine e delle autorità provinciali e regionali.

Domande e risposte

Quanto si paga per visitare la zona?

Non si deve pagare nulla, è zona libera e gratuita

Dove parcheggiare? Quanto costa?

Ci sono diversi parcheggi nelle vicinanze.
Il più vicino è il Parking Michelangelo a Realmonte, con area sosta per camper, servizi igienici e punto ristoro. I prezzi partono da 15 euro al giorno.

Un’altra soluzione è il parcheggio comunale gratuito, sempre a Realmonte.

A conclusione dell’articolo ecco un bel video di Marco Gallo, con riprese spettacolari effettuate con un drone.


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